Venezia è per gli innamorati, Venezia è per gli amanti dell’arte, Venezia è per il Leone d’Oro.
Ma avete mai pensato di scoprire i luoghi misteriosi della città galleggiante a bordo di un kayak? Per quanti modi ci siano per visitare Venezia, ad oggi posso dire che vederla a “pelo d’acqua”, è il modo più originale.
Ci sono stata decine di volte, in tutte le stagioni e per ogni occasione, dalla Biennale al Cinema. Ma non avrei mai pensato di farmi raccontare la storia dei Dogi e delle gondole remando tra i minuscoli canali e il Canal Grande. E l’eseprienza è affascinante.
Perfino Indiana Jones ne I predatori dell’arca perduta esordisce dicendo “adoro Venezia”, ma lui stesso non avrebbe mai immaginato qualcosa di simile!
Come tutte le cose belle che accadono, questa esperienza è nata per caso. Grazie a Beatriz, che tra una chiacchiera e l’altra, mi ha raccontato di aver messo in piedi un’attività che permettesse ai viaggiatori di girare la laguna su un mezzo che non fosse il solito vaporetto o il motoscafo. Io fui stupita, e chiesi come fosse mai possibile con tutto il traffico di barche e barchette. Eppure è così: tutto è possibile in una città come Venezia.
Naturalmente bisogna aspettare la bella stagione (possibilmente senza far arrivare l’afa e l’umidità estiva) e bisogna essere consapevoli del fatto che siamo noi stessi a remare, e Niccolò che ci accompagna, ci fa da guida e ci racconta gli aneddoti e la storia dell’arte di Venezia.
Per fortuna non c’è il rischio di cadere in acqua, il kayak è ben stabile e bisogna solo avere un po’ di spirito sportivo.
Per il resto non bisogna fare nulla, solo remare o meglio, pagaiare. Tra una pausa e l’altra ascolterete la storia del Casinò di Venezia, di come vengono costruite le gondole e delle belle feste organizzate per il Carnevale più bello del mondo. Periodo nel quale tutto è concesso grazie alle maschere!
Il giro tra i canali dura circa 2 ore. Personalmente non ho avuto tempo di stare tutto il weekend in città e sono andata in giornata, ma naturalmente vale la pena fermarsi un po’ di più.
Non c’è pericolo di nessun tipo di farsi male, al massimo ci si bagna un po’. Per chi ha più familiarità con la canoa, è tutto molto facile e in questo caso si può andare anche sul Canal Grande. In alternativa, Niccolò vi racconterà tutti i fatti della città navigando per i canali più piccoli.
Aprile e maggio sono senza dubbio i periodi migliori per farlo!
Dopo la piccola fatica vi troverete a Cannaregio dove potrete mangiare al Timòn o al Paradiso Perduto per recuperare un po’ di energie!
Per ogni dettaglio e informazione visitate il sito BV Kayak in Venice!
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